CITAZIONE (Joe Merrick @ 15/12/2019, 21:00)
Massì, sinister è un filmetto fondamentalmente inferiore ma mi pare molto più lineare e onesto nelle sue intenzioni, si capisce subito che è un film col mostrillo sovrannaturale dai
Qui invece dopo una grande prima ora tipo prende proprio una brutta piega (e ci sono rimasto male perché tutte le recensioni che avevo letto erano omg gli ultimi 20 minuti scariest thing evah etc) e cade in molti dei clichè degli horror (cioè quante volte mi devo ancora rivedere la tipa che corre sui muri, il demone riflesso nello specchio che fa la smug cunt face, il recita ste parole in aramaico antico senza chiederti se putacaso stai invocando il cugino povero di pazuzu). Inoltre ti fa il bait & switch nel "realismo soprannaturale" senza manco spiegarti bene le regole o cosa succede (cioè chi mette il cadavere della vecchia in soffitta, la tomba viene desecrata prima che toni collette impazzisca e prima che vada ai meeting dei parenti coi morti, perché è Gabriel Byrne a prendere fuoco quando non è manco lui a buttare il libro etc). A sto punto era meglio mantenere l'ambiguità fino alla fine e fare davvero il babadook, o ancora meglio una figata tipo bug dove la madre finisce per passare la psicosi al figlio per esposizione.
Amo un terror coi GRANDI TEMI come chiunque altro, ma solo se a metà non tiri il freno a mano per tirare fuori il solito horrorino del cazzo, i paragoni con l'esorcista non reggono dai (lì l'esistenza del diavolo è l'elemento di catarsi per il protagonista e si potrebbe dire che il vero film dell'orrore è all'inizio).
L'unica cosa che mi è rimasto di hereditary è che inconsciamente tutti volevano la bambina deforme morta, dato che nessuno si porta appresso una cazzo di epi pen (e li capisco, avrei fatto lo stesso)
Midsommar ancora non l'ho visto
wooo aspetta, il corpo della nonna è messo lì dal culto no?
per evocare il demone e per questo toni collette si decapita verso la fine (la nonna, la madre e la figlia, tutte muoiono decapitate infatti)
quando l'amica della madre, quella che fa i tappeti, spiega il rituale dice che tutta la famiglia dev'essere nella casa, intendendo che ci sia già il corpo della nonna in soffitta messa da lei o dal culto in generale.
l'eredità del titolo è ovviamente la malattia mentale in famiglia, ma nella trama è paimon e il culto: cercano di evocare paimon attraverso il fratello di toni collette che però si è ucciso all'improvviso a quanto dice lei; poi in charlie, che però è femmina e infine nel ragazzetto.
in realtà torna tutto a quanto ricordo, tranne il fatto che il padre prende fuoco
quello effettivamente mi lasciò perplesso al cinema
e anche il fatto che la morte di charlie, così elaborata, era alla fine una specie di piano premeditato dal culto ed è un po' troppo assurda la morte per essere pianificata.
cmq è ovvio che non può essere paragonato all'esorcista, niente va vicino a quello
però è chiaramente un film ben al di sopra della media. sarà che l'ho visto al cinema con due amici e tutti ci aspettavamo un horror del cazzo classico estivo tipo sinister/insidious e invece abbiamo visto sta roba che è 100 volte più bello di quei film estivi di merda